Sistema di abbattimento degli odori provenienti dai cassonetti, sia del tipo indiferenziato, che diferenziato vai al sito www.deotrash.com

La Biomeco S.a.s viene fondata a Reggio Emilia nel dicembre 2009, da Stopponi Marco,  figura molto nota nel campo dell'ecologia e l'igiene industriale grazie al suo contributo per lo sviluppo di nuove tecniche di pulizia del suolo urbano, e Pirazzoli Alessandro, tecnico ed esperto di sistemi ecologici all'avanguardia, nonchè professionista molto attento all'effettiva efficaca dei propri prodotti.

Il principale obbiettivo della Biomeco S.a.s. è quello di promuovere e distribuire su larga scala il nuovissimo prodotto interamente brevettato:

"DEOTRASH"
 
Circa il 45% dei reclami che i gestori del servizio di igiene ambientale e raccolta dei rifiuti ricevono ogni anno, riguarda i cassonetti collocati su strada. Di questi il 90% è relativo al problema del cattivo odore.
D’altro canto il manifestarsi di un profondo senso di malcontento è comunque comprensibile, da parte di chi, suo malgrado è costretto a vivere con un raccoglitore dell’immondizia sotto la finestra di casa.
Apparentemente unica soluzione al problema, collocare i contenitori lontano da abitazioni.Naturalmente questo non sempre è possibile, in alcuni casi la distanza diventa tale da suscitare la protesta di coloro che per depositare i rifiuti si vedono costretti a compiere tragitti talmente lunghi da richiedere addirittura l’utilizzo dell’auto.
Ma allora, perché non eliminare il problema alla radice? ….
"DEOTRASH è la nostra soluzione che vi permette, non solo di eliminare definitivamente gli odori sgradevoli che si generano all’interno dei cassonetti, ma di farlo in modo naturale ed ecologico….. vi state chiedendo come? Come tutti sanno la decomposizione è il nome che indica una serie di processi i quali permettono alle sostanze nutritive di essere riciclate per usi futuri nel continuo ciclo vitale.Molte delle forme e dei composti che nascono in questo processo, purtroppo sono odorosi e a volte addirittura nocivi.
La maggior parte delle sostanze odorose è costituita da una combinazione di elementi molto comuni in natura come azoto, zolfo, ossigeno, carbonio ed idrogeno.
DEOTRASH agisce migliorando e accelerando le reazioni che permettono la rottura e la dispersione di questi composti.
Quando la soluzione di DEOTRASH viene a contatto con queste sostanze, iniziano a verificarsi milioni di reazioni chimiche, le molecole responsabili del cattivo odore si scindono per ricombinarsi, reagire e continuare a reagire finché non raggiungono forme innocue e più gradevoli. IL sistema DEOTRASH è tanto semplice quanto efficace. Sfruttando la normale meccanica di apertura e chiusura del cassonetto, permette un rilascio graduale del prodotto in base alla reale necessità. I punti di forza del sistema sono:
  1. INSTALLAZIONE SEMPLICE E VELOCE.
  2. LA VERSATILITÀ ;il sistema e applicabile a ogni tipo di contenitore daicassonetti più grandi ai piccoli contenitori familiari. In base alle vostre esigenze lo spruzzo può essere orientato in 3 diverse direzioni, cosi come il foro di ricarica.
  3. DI FACILE MANUTENZIONE; con pochi e semplici gesti un solo operatore è in grado di effettuare la ricarica. I tempi di intervento sono relativamente lunghi, in base all’utilizzo, un flacone è sufficiente per un periodo che va dai 30 ai 90 giorni.
  4. ECOSOSTENIBILE ;DEOTRASH non è tossico, non è nocivo, è compatibile con l'ambiente e biodegradabile al 100%.
  5. ECONOMICO; 80% di risparmio su la sanificazione dei contenitori.Abbattere i cattivi odori significa poter ridurre la frequenza dei lavaggi, riducendo conseguentemente i costi legati a questo tipo di intervento e le emissioni di gas che i mezzi producono. 65% di risparmio sullo svuotamento dei piccoli cassonetti dell’umido, specie nelle zone PERIFERICHE, dove si è costretti, a causa dei cattivi odori, a svuotare contenitori mezzi vuoti.
Utilizzare DEOTRASH significa andare incontro alle basilari esigenze dei vostri clienti, il risultato sarà non solo un sicuro ritorno di immagine ma come abbiamo visto i benefici possono essere quantificati anche in termini economici.
DEOTRASH…..  l’ idea che migliora la qualità della vita
GEOVEST - Società intercomunale per la gestione dei servizi ambientali

Il problema del cattivo odore ha sempre accompagnato la raccolta dei rifiuti, invero anche di quelli non puzzolenti.
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Infatti, in poco tempo, ha preso piede la pratica della sanificazione tramite l’utilizzo di particolari sostanze enzimatiche e/o profumate.
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Inizialmente, al momento della diffusione su larga scala della sanificazione mediante enzimi, esisteva solo il prodotto in polvere e quindi il sistema di distribuzione era studiato per un formulato a granulometria fine.
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Le operazioni come si intuisce richiedevano una forte manualità e una buona precisione in quanto durante lo svolgersi della normale fase di svuotamento il tempo utile per distribuire il prodotto all’interno del contenitore è davvero poco (qualche secondo).
 
L’applicazione di questo sistema ha ridotto fortemente i lavaggi, i quali sono stati limitati a 2 di cui uno all’inizio ed uno al termine della stagione calda (aprile / ottobre).
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In particolare, in questi anni la criticità maggiore è stata riscontrata nel sistema di distribuzione piuttosto che nell’efficacia del prodotto. Pur considerando la maggior difficoltà che si incontra nella distribuzione di una polvere piuttosto che di un liquido non possiamo trascurare i risultati delle osservazioni dirette effettuate nel corso di un paio di stagioni, i quali testimoniano la necessità di una migliore messa a punto. Infatti più di una volta la polvere è stata distribuita male (sui coperchi o sul materiale in discesa verso la bocca di carico) a causa di errori nell’azionamento dell’impulso, oppure sono state verificate anomalie nella direzione del getto o nella quantità distribuita.
 
La necessità di nuove esperienze è stata esplicitata riorganizzando il metodo di sanificazione secondo quattro direzioni:
 
  • una parte dei comuni continuano con il sistema a  polvere montato sui compattatori ma il sistema di distribuzione è stato rivisto;
  • una parte viene gestita allo stesso modo ma con enzima liquido;
  • studio, organizzazione e applicazione di un sistema “manuale” mediante un servizio dedicato;
  • studio, organizzazione e applicazione di un sistema di distribuzione mediante erogatori montati all’interno dei contenitori
 
Per quanto riguarda il sistema di applicazione “manuale” le verifiche hanno interessato il sistema di distribuzione, in questo caso effettuato appunto manualmente con l’ausilio di una pompa meccanica portatile.
 
Nel quarto caso è stato testato un sistema di distribuzione particolare effettuato mediante piccoli erogatori installati all’interno dei contenitori ed azionati meccanicamente dal coperchio durante la chiusura dello stesso ad ogni conferimento. Il prodotto spruzzato nei contenitori è di un terzo tipo e presenta, rispetto agli altri, una profumazione molto più marcata.
Nel corso dell’anno questo sistema, fornito in esclusiva dalla ditta Biomeco di Reggio Emilia è stato testato nei bidoni carrellati per la frazione umida situati nel centro di Castel Maggiore, in alcuni cassonetti stradali, destinati all’organico a Crevalcore.
 
Gli erogatori, meccanicamente semplici ed efficaci, sono stati calibrati in relazione alla volumetria dei contenitori da irrorare, tenendo conto nella definizione della capacità del serbatoio, della necessità di sostenere un tempo efficace di almeno due mesi, in modo da non dover provvedere al riempimento prima di 8 / 10 settimane calcolate nel periodo di maggior utilizzo; la stagione estiva.
L’attrezzatura può distribuire qualsiasi formulato liquido, ma in questo caso è stato deciso di testare un formulato specifico fornito dalla Biomeco stessa, come alternativo al prodotto liquido testato sui distributori automatici e nella distribuzione manuale. Questa scelta, come già accennato in precedenza è stata determinata da un fattore fino ad oggi non considerato a pieno e cioè il potere odorigeno di un prodotto, pensando che specialmente per contenitori dalle volumetrie medio piccole questo fattore si potesse adattare meglio alle aspettative delle utenze sia domestiche sia non domestiche (ristoranti ecc..).
 
Inoltre l’utilizzo di questo prodotto potrebbe permettere l’apertura di nuovi scenari nella gestione delle raccolte porta a porta o di prossimità perché potrebbe essere un’ottima risposta alle richieste o alle recriminazioni dei cittadini relativamente alla raccolta dell’umido (bidoni condominiali per il cattivo odore, per i lavaggi ecc…) ma aprirebbe altresì la possibilità di limitare le frequenze di raccolta, fattore questo sempre delicato in tali raccolte.
 
Al termine della stagione calda possono essere fatte alcune considerazioni. Innanzitutto possiamo apprezzare la semplicità costruttiva dell’apparecchio, situazione sempre gradita in contesti dove tali attrezzature sono sottoposte ai rischi della “strada” e vuotati due volte alla settimana, per cui si sono verificati pochissimi malfunzionamenti e tutti a causa di danni riparabili in situ, ma possiamo spezzare una lancia anche rispetto alla facilità di montaggio in contenitori di marche diverse.
 
I parametri definiti per valutare l’efficacia dell’applicazione sono senz’altro empirici. Le valutazioni sono state fatte dagli Ispettori incaricati nell’arco di alcuni sopralluoghi e pur non avendo nessuna pretesa di scientificità ci hanno restituito una serie di positive impressioni per cui verranno proposti ed applicati nel corso del prossimo anno al momento dell’attivazione di nuove raccolte domiciliari della frazione organica. Beninteso l’utilizzo da noi destinato alla frazione più delicata può essere esteso anche ad altre situazioni ad esempio ai bidoni familiari destinati ai produttori di rifiuti particolari (pannolini, pannoloni, materiale per atomizzati). In questo caso potrebbero essere forniti a domanda come completamento di un servizio già di per se particolare.
Un ulteriore evoluzione nell’uso degli erogatori potrebbe essere visto nella possibilità di diminuzione delle frequenze di svuotamento della raccolta della frazione umida. In questo caso lo scoglio da superare è solo emozionale perché dal punto di vista tecnico è possibile specialmente nella stagione fredda proporre una frequenza settimanale.
 
Il Responsabile del settore
Progettazione e Gestione Servizi
Dott. Marco Monti