La vera libertà del movimento, con la tecnologia autobilanciante

Sperimentazione con mezzi autobilanciati. Alcune unità, attrezzate con specifiche strutture, sono oggi operanti all'interno delle aree urbane garantendo maggiore efficienza agli operatori ecologici che quotidianamente provvedono alla pulizia delle stesse.

Oggi la tecnologia autobilanciante, è estremamente più abbordabile, rispetto agli inizi della commercializzazione, risalente a oltre 10 anni fa

Come funziona la stabilizzazione dinamica

La capacità di bilanciarsi da solo è la cosa più sorprendente del mezzo, ed è la chiave per il suo funzionamento. Per capire come funziona questo sistema, è di aiuto considerare il modello congegno-corpo umano.

Se stai in piedi e ti inclini in avanti sbilanciandoti, probabilmente non cadrai frontalmente. Il tuo cervello sa che sei sbilanciato perchè il fluido all'interno dell'orecchio si sposta, così ti dà il via affinchè tu sposti la tua gamba in avanti per impedire la caduta. Se inizi ad inclinarti in avanti, il tuo cervello farà muovere le tue gambe in avanti per tenerti diritto. Invece di cadere, cammini in avanti un passo alla volta.

Il mezzo fa praticamente la stessa cosa, eccetto che ha le ruote al posto delle gambe, un motore al posto dei muscoli, una collezione di microprocessori al posto del cervello ed un insieme di sofisticati sensori e giroscopi al posto del sistema di bilanciamento dell'orecchio interno. Come il tuo cervello, il mezzo sa quando ti stai inclinando in avanti. Per mantenere il bilanciamento, fa girare le ruote alla giusta velocità così tu ti muovi in avanti. Si chiama questa azione la stabilizzazione dinamica,l'unico processo che permette al mezzo di bilanciarsi solamente su due ruote.

 

Il cervello ed il vigore muscolare

 

Il mezzo è controllato da una rete intelligente di sensori, assemblaggi meccanici, propulsione e sistemi di controllo. Appena vi sali su, cinque sensori giroscopici e due accelerometri percepiscono il cambio del terreno e della posizione del tuo corpo 100 volte al secondo - più veloce di quanto il cervello possa pensare.

I mezzo utilizza un modulo giroscopico a stato solido costruito utilizzando silicone. Questo tipo di sensore giroscopico determina una rotazione degli oggetti usando l'effetto di Coriolis su una piccolissima scala.

Semplicemente, l'effetto di Coriolis è il movimento rotatorio apparente di un oggetto mobile in relazione ad un altro oggetto rotante. Per esempio, un aeroplano che cerca di viaggiare su una linea diritta può sembrare che giri perchè la terra sta ruotando sotto di lui.

I sensori in aggiunta aumentano la ridondanza, per rendere il prodotto più affidabile. Tutte queste informazioni di inclinazione e sterzata, così come le informazioni ricevute dagli ulteriori sensori di inclinazione, vengono trasmesse al cervello del mezzo.

Il cervello ed il vigore muscolare sono composti da due gruppi identici e ridondanti di un insieme di microprocessori a controllo elettronico, batterie e motori che lavorano insieme e condividono il carico di guidare le ruote. Il mezzo ha un numero di microprocessori addizionali a bordo. Il mezzo richiede questa grande potenza di elaborazione perchè ha necessità di fare velocemente regolazioni per evitare le cadute. Se uno dei quadri di comando (o le sue batterie associate, i motori o l'impianto) si rompe, l'altro gruppo rileverà tutte le funzioni affinchè il sistema possa evitare una caduta del conducente e farlo scendere elegantemente.

I microprocessori utilizzano un software avanzato che controlla il mezzo. Questo programma monitorizza tutte le informazioni di stabilità che derivano dai sensori giroscopici e regola la velocità dei motori elettrici in risposta a queste informazioni. I motori elettrici, che sono alimentati da un paio di batterie lithium-ion ricaricabili, possono far girare ognuna delle due ruote in modo indipendente a velocità variabili.

Quando il mezzo inclina in avanti, i motori fanno girare entrambe le ruote in avanti per evitare che il mezzo si inclini troppo. Quando il mezzo si inclina indietro, i motori fanno girare entrambe le ruote indietro. Quando il conducente muove il manubrio per girare a sinistra o a destra, i motori fanno girare una ruota più velocemente dell'altra, o se si va sufficientemente piano, fa girare le ruote in direzione opposta, cosicchè il mezzo ruota su se stesso.  Mentre si avanza, il mezzo genererà precisamente il giusto raggio di sterzata affinchè la tua inclinazione sia bilanciata dall'accelerazione centripeta generata dalla sterzata.

T-REX

T-rex

 

IDEA

Trex nasce con l'intento di rompere gli attuali schemi a cui normalmente facciamo riferimento quando si parla di mobilità personale. Un mezzo elettrico non convenzionale che, associato ad un design moderno ed accattivante, garantisce un nuovo stile nell'affrontare le nostre attività quotidiane.

Esplorare i bisogni insoddisfatti del trasporto personale è stato il "leitmotiv" che ha condotto il Team dei nostri Ingegneri a progettare qualcosa di semplice ma nello stesso tempo geniale, con costi di produzione sostenibili e garanzia di manutenzioni nel tempo praticamente inesistenti.

Una sfida che si è giocata con attori di prim'ordine sul panorama della mobilità mondiale, che oggi spazia dai numerosi tradizionali mezzi a 2 ruote, biciclette e scooter elettrici, per arrivare a mezzi auto-bilancianti come le unità Segway.

Alla luce dei fatti, siamo certi di aver raccolto l'essenza di ognuna delle migliori tecnologie oggi presenti sul mercato che, analizzate e rimodellate dal ns. team, hanno permesso la creazione di Trex, aprendo così una nuova era nella mobilità civile e professionale.

 

PERCHE' SCEGLIERE TREX

Trex è un'idea geniale che associa la grande stabilità del mezzo, assicurata da tre ruote, all'efficienza di un utilizzo in piedi, che ne migliora così la visibilità e la dinamicità di guida.

Una geniale piattaforma mobile che con il suo generoso piano ci permette, oltre ad una salita rapida, la possibilità di portare oggetti, anche pesanti, con estrema facilità.

Le sue dimensioni contenute, con una carreggiata di soli 63 cm., ne garantiscono il passaggio attraverso qualsiasi porta ed il suo sistema di trazione brevettato permette al Trex di ruotare praticamente sul proprio asse (raggio 0).

Aumentare la produttività personale è stata la parola d'ordine a cui si sono ispirati i nostri Progettisti ed ecco perché Trex nasce con caratteristiche costruttive ridondanti ed autonomie generose (50/100 km), argomenti questi indispensabili per affrontare intensi cicli di lavoro, anche su terreni diversi e dissestati.

Numerose le applicazioni a cui si adatta perfettamente il nostro mezzo, tra queste le attività di vigilanza e controllo di aree interne ed esterne (aeroporti, stazioni, ospedali, centri commerciali, zone urbane), le attività di logistica (magazzini), la movimentazione di merci ingombranti con l'utilizzo di carrelli aggiuntivi (cantine, vivai, allevamenti, produzione), il turismo (tours cittadini, campeggi), le attività promozionali (pubblicità) e non ultima la mobilità cittadina personale. Questi sono solo alcuni dei campi in cui Trex si muove con agilità, offrendo soluzioni a costi sostenibili finora impensabili.

 

SICUREZZA

La scelta delle 3 ruote, rispetto a tecnologie più sofisticate, garantisce una stabilità certa ed utilizzabile da chiunque e a qualsiasi età, senza formazione alcuna. La generosa piattaforma su cui si colloca l'utilizzatore presenta uno spazio libero che ne permette un utilizzo in sicurezza anche in fase di salita e di discesa, mentre un sistema di "presenza uomo" garantisce la fermata del mezzo in caso l'utilizzatore ne perda il controllo . Ulteriori accessori forniscono al Trex un controllo costante delle proprie funzioni di base ed un sistema Gps (optional) ne monitora il controllo a distanza, assicurando così un pronto intervento in caso di anomalie, guasti o furto.

Luci omologate sia anteriori che posteriori rendono il mezzo visibile anche in condizioni di luce scarsa ed un doppio impianto frenante consente tempi e spazi di frenata superiori alle normali esigenze di utilizzo.

 

TECNOLOGIA

La miglior tecnologia è quella che non c'è!

Una frase dal doppio significato che ci ha ispirato nella progettazione del Trex, indirizzandoci nella creazione di qualcosa che ancora non esistesse sul mercato ma nello stesso tempo rinunciasse alle inutili complicazioni. In questo modo abbiamo voluto reinterpretare la mobilità personale con nuovi contenuti tecnologici, ma in maniera semplice, traducendo questa regola in garanzia di buon funzionamento ed assistenza nel tempo ridotta a zero.

Trex porta a bordo batterie al gel che azionano, attraverso circuiti elettronici, un motore elettrico di grande potenza, che garantisce velocità di ca. 25 km/h per percorrenze di ca. 50 km per carica (100 km opz.).

Un telaio robusto, nato per resistere anche in ambiente marino, è vestito con una monoscocca in ABS moderna ed elegante.

La trazione del mezzo è anteriore, caratteristica questa che ne aumenta la stabilità a velocità sostenute.

Trex è un esercizio di ingegno e di stile che racchiude molteplici qualità, tra cui una guida facile, fluida ed intuitiva, accompagnata da una grande maneggevolezza, grazie alle ridotte dimensioni del mezzo.

 

ERGONOMIA

Trex è stato progettato per essere utilizzato in piedi, non solo per motivi tecnici che ne permettono una migliore visibilità e dinamicità d'uso, ma anche per combattere la sedentarietà, alla quale la maggior parte dei mezzi di trasporto ci costringe.

Importanti studi medici provano che stare in piedi è paragonabile all'andare in palestra o farsi una bella corsa, allungando così la vita. Rimanere in piedi su Trex permette quindi un consumo di calorie quasi 5 volte superiore rispetto allo stare a sedere, risparmiando però contemporaneamente le nostre articolazioni in quelle attività quotidiane, oggi considerate logoranti.

Lo studio dell'altezza e dell'angolazione del manubrio rispettano in toto le ultime ricerche nel campo dell'ergonomia, permettendo così una giusta postura che si traduce in un minore affaticamento durante l'utilizzo del mezzo.

Su Trex si appare quindi nella nostra massima espressione di fisicità, caratteristica questa che contribuisce ad un'immagine positiva e dinamica dell'utilizzatore.

 

OMOLOGAZIONI

Trex nasce con tutte quelle caratteristiche progettuali necessarie ad ottenere l’omologazione per il suo utilizzo in carreggiata, attività questa in essere e che si concluderà entro l’inizio dell’estate 2013, mentre al momento è possibile utilizzare il mezzo in piena libertà in aree private ed in aree pubbliche ma con una limitazione di velocità, ridotta a 6 km/h in fase costruttiva.